Bisogna distinguere tra sindrome di apnea ostruttiva del sonno e roncopatia semplice. Nel primo caso russare è unicamente una manifestazione accompagnatoria e il vero problema risiede nella perdita di saturazione d’ossigeno nel sangue durante le fasi del sonno. Come conseguenza notiamo una stanchezza diurna, che porta talvolta ad addormentarsi al minimo rilassamento (p.esempio leggendo il giornale, guidando l’automobile,ecc..). In caso di sospetta apnea ostruttiva, si consigliano esami più approfonditi nel laboratorio del sonno.

Se invece il problema si limita al russare, di solito non è il paziente ma piuttosto il partner ad essere maggiormente disturbato.Il motivo principale che dà vita al “russare” è da ricercare nel naso: a questo livello frequenti sono le allergie e le deviazioni del setto. Per quanto riguarda i fattori anatomici extranasali, vi è da considerare la forma del velo palatino e della base della lingua come pure la posizione della mandibola.
Anche il sovrappeso, l’assunzione di alcool e l’uso di sonniferi sono da annoverare tra le cause del russare. Si è recentemente constatato che il fenomeno riguarda pure i bambini nella fascia d’età compresa tra i 3 e gli 8 anni. Le cause presso i minori sono principalmente raffreddori e infiammazioni alle tonsille e/o adenoidi .

Spesso si ottiene un miglioramento modificando unicamente le proprie abitudini quotidiane (alimentazione equilibrata, perdita di peso,…) o curando fattori predisponenti come nel caso delle allergie.
Accertata una causa anatomica, si può valutare l’utilità di una terapia chirurgica, mirata alla rimozione di ostacoli alla respirazione o alla riduzione del velo palatino.
Nuove tecniche chirurgiche, con l’aiuto del laser o della radiofrequenza, permettono di raggiungere buoni risultati intervenendo in anestesia locale.